Descrizione

C. Beltrami parte da Filottrano, in “esilio volontario”, come altri tremila italiani in quei mesi di Restaurazione. Non sa dove sta andando né quando tornerà, scrive nelle sue lettere. Due anni più tardi risalirà “quasi” per caso il Mississippi fino a scoprirne le sorgenti, ma la sua vera meta è dentro di sé, fin dai primi passi quando scende in carrozza a Sforzacosta per poi risalire la valle del Chienti e varcare il primo orizzonte. La sua curiosità è così grande da superare la sua malinconia, e il suo vagabondare diventa una ricerca, un’osservazione attenta e competente dei luoghi che attraversa, che confronta e di cui coglie le storie, dei tempi antichi più o meno remoti, e i costumi del vivere odierno,  ma anche i paesaggi e le novità, con grande sensibilità e acutezza. In questo libro lo seguiamo nel primo tratto, viandante nell’Europa di duecento anni fa, all’inizio dell’era moderna, fino a Liverpool, quando un anno dopo la partenza arriva di fronte all’oceano e decide di non tornare indietro.