Storia di un imborghesito: nota di lettura a “La compromissione”, romanzo di Mario Pomilio
Quando si parla di letteratura abruzzese, inevitabilmente si pensa a D’Annunzio, Silone, tuttalpiù Flaiano, oppure, per i contemporaneisti estremisti, alla Di Pietrantonio, da poco giunta alla ribalta del grande pubblico con L’arminuta e Borgo Sud. Il romanzo di cui vi voglio parlare oggi invece appartiene a uno scrittore che, paradossalmente, è stato piuttosto apprezzato in vita, salvo poi essere un po’ dimenticato dopo la morte: Mario Pomilio (1921-1990).
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